lunedì 10 agosto 2009

Fratelli d'Italia

Le vacanze sono state utili per finire la lettura di un librone (751 pagine): "Fratelli d'Italia" di Ferruccio Pinotti. Questo giornalista mi piace sempre di più per il modo con cui scrive e soprattutto documenta le sue inchieste; in Fratlli d'Italia delinea una mappa di poteri spesso collegati alla massoneria ufficiale o alla massoneria deviata "che decidono le sorti del bel paese". Il libro mi è piaciuto perchè coinvolge recenti e attuali personaggi politici, svela appartenenze e simpatie mai lette sui giornali italiani. Per esempio, ho scoperto che (riporto riferimenti del libro):
- esistono ancora dei buoni preti come Don Luigi Villa (che è riuscito a bloccare la santificazione di Paolo VI)
- esistono ancora dei buoni magistrati come Luca Tescaroli, Agostino Cordova e Luigi De Magistris
- secondo una deposizione del collaboratore di giustizia Giuffrè: "cardinale Marcinkus era no degli amministratori dello Ior e riciclava soldi della mafia"
- card. di NY Francis Spellman ha dichiarato "Dopo Gesù Cristo la cosa più grande che è capitata alla Chiesa cattolica è Bernardino Nogara" (quando nel 1929 fu chiamato a dirigere l'amministrazione Vaticana, Bernardino Nogara pose due condizioni: 1) qualsiasi investimento che scelgo di fare deve essere libero da qualsiasi considerazione religiosa o dottrinale, 2) devo essere libero di investire i fondi del Vaticano in ogni parte del mondo)
- card. Pietro Palazzini simpatizzava Opus Dei
- Mario Conde, Vincenzo De Bustis (Deutsche Bank), D'Alema, Vittorio Mathieu (fondatore di Forza Italia) sono da considerarsi vicino all'Opus
- il pentito Di Carlo (Frankie the strangler) descrive l'appuntamento tra Stefano Bontate e Silvio Berlusconi dove quest'ultimo chiede protezione per lui e la sua famiglia
- la strage dimenticata di Pizzolungo, dove per uccidere il magistrato Carlo Palermo, persero la vita anche Barbara Rizzo Asta con i suoi gemellini di 6 anni

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